Brand styling significa presentare il messaggio e la personalità del proprio brand al cliente.
Per far questo ci avvaliamo di mezzi creativi importanti, come l’equilibrio tra i colori, il font corretto, le illustrazioni e le fotografie.
Creare un aspetto omogeneo per il brand non è soltanto una questione di estetica, ma fondamentale per aumentare il successo del proprio business. Un’immagine del brand curata diventa facilmente riconoscibile dal cliente, il quale baserà molta della sua scelta anche in base al messaggio che riceve da esso.
Il primo passo del brand styling è decidere quale messaggio vogliamo trasmettere al nostro cliente. Dobbiamo ovviamente tenere in considerazione la pertinenza al prodotto, al target che vogliamo raggiungere e al nostro gusto personale. In particolare individuare e evidenziare cosa nel nostro business è una caratteristica di spicco, una particolarità per cui vogliamo che il cliente a scelga noi, è fondamentale.
Possiamo avvalerci dell’osservazione di competitors e altri business di cui si ammira l’estetica per prendere spunto di ciò che funziona o ci ispira, a patto di mantenere la nostra coerenza e unicità. Sacrificare l’identità del nostro brand per imitare un competitor che ‘funziona’ ci fa perdere l’unicità che ci distingue nel mercato.
Il secondo punto è decidere qual è l’obbiettivo finale del branding, da confrontare poi con i risultati. Vogliamo aggiustare il target del cliente, età o potere di acquisto? Quale prodotto vogliamo che diventi il nostro best seller? C’è una sezione di mercato che non riusciamo ad attirare ma che sarebbe interessata al nostro business?
Una volta selezionati questi punti bisogna valutare se siamo in grado di effettuare noi il brand styling o se è opportuno affidarci ad un professionista. Entrambe le opzioni sono valide, dipende molto da se preferiamo avere noi il completo controllo creativo o se riteniamo che un brand stylist possa rendere più giustizia alla vostra idea.
Fonte: How to style your brand di Fiona Humberstone